domenica 8 febbraio 2009

Imposizione

Imposizione: dal tardo latino impositio¯ne(m), dal part. pass. di impone°re 'mettere sopra (qualcosa o qualcuno)'.

s. f
.


  1. l'imporre (anche fig.): l'imposizione del nome; imposizione di un obbligo, di un tributo | imposizione delle mani, (relig.) rito che consiste nel porre le mani sul capo di una persona; nella liturgia cattolica ha lo scopo di consacrare o di benedire

  2. ciò che è imposto; ordine, ingiunzione, spec. in quanto costituisca un atto d'arbitrio, di prepotenza: non sopporto imposizioni da nessuno

  3. (fin.) il sottoporre qualcuno o qualcosa a imposta | il complesso delle imposte

  4. (tip.) impostazione.



Definzione tratta dal dizionario on line Garzanti www.garzantilinguistica.it

Nel secondo caso, l'imposizione non è quasi mai gradita. Un'imposizione non giustificata non produce altro che l'aumento della distanza che separa chi la fa e chi la subisce. In modo particolare un'imposizione che sia strumento politico asservito agli interessi di una sola parte.
Al contrario, un'imposizione giustificata da una seria argomentazione basata su una discussione civile ed informata dei dati in possesso da entrambe le parti è senz'altro meno dolorosa da parte di chi la subisce. Non allontana ma colma le distanza fra le parti in causa e soprattutto va nell'interesse di tutti.

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